Polo Aeroportuale del Nord Est – Porte aperte agli aeroporti di Venezia, Treviso e Verona

Polo Aeroportuale del Nord Est – Porte aperte agli aeroporti di Venezia, Treviso e Verona per l’iniziativa “Open Factory” promossa da Italy Post con Touring Club   Italiano e curata da Goodnet Territori in Rete.  Con circa 100 partecipanti, le visite al Polo Aeroportuale del Nord Est hanno registrato in un attimo il tutto esaurito.

27 novembre 2022  Tutto esaurito per le visite guidate agli aeroporti di Venezia, 
Treviso e Verona, che anche quest’anno hanno aderito a “Open Factory”, l’iniziativa 
organizzata da Italy Post insieme a Touring Club Italiano con l’obiettivo di diffondere 
la cultura industriale e manifatturiera del nostro Paese. 
Il management dei tre scali del Polo Aeroportuale del Nord Est ha guidato un centinaio 
di partecipanti in percorsi dedicati, permettendo loro di conoscere il dietro le quinte 
della complessa macchina organizzativa di un Sistema che da gennaio ad ottobre ha 
registrato complessivamente 12,6 milioni di passeggeri, che corrispondono all’80% dei 
volumi di traffico realizzati nello stesso periodo del 2019.  
A Venezia, i visitatori dell’aeroporto Marco Polo hanno assistito da una posizione 
privilegiata alle fasi di atterraggio e decollo degli aeromobili e hanno visitato alcune 
delle principali strutture operative, determinanti per l’attività di un aeroporto, tra cui 
il presidio dei Vigili del Fuoco e il BHS (Baggage handling system), il moderno e 
tecnologico sistema di smistamento bagagli del terzo scalo intercontinentale nazionale. 
L’incontro con il falconiere ha avvicinato gli ospiti ad una tecnica dal fascino antico, 
che contribuisce con efficacia alla sicurezza dei voli.  
Secondo le ultime previsioni, lo scalo chiuderà l’anno con 9,2 milioni di passeggeri.   
 
All’aeroporto Antonio Canova di Treviso, la visita si è snodata lungo il terminal 
passeggeri, il piazzale aeromobili e la perimetrale della pista di volo. I Vigili del Fuoco 
hanno illustrato le loro attività e modalità di intervento in caso di situazioni di pericolo.  
Nei primi dieci mesi dell’anno, lo scalo ha raggiunto 2,2 milioni di passeggeri, con una 
previsione di chiudere il 2022 con 2,8 milioni.  
 
L’aeroporto Valerio Catullo di Verona, oltre ai visitatori iscritti, ha ospitato studenti e 
ricercatori del progetto Academy, programma intensivo di formazione sui temi della 
cultura industriale e manifatturiera curato da Goodnet Territori in Rete.  
La visita, molto articolata, ha riguardato le diverse aree e attività dello scalo, dal terminal 
passeggeri, al piazzale aeromobili, all’hangar. Fondamentale anche in questo caso la 
disponibilità degli Enti di Stato, con il coinvolgimento dei Vigili del Fuoco, che hanno 
simulato un loro intervento, e della Guardia di Finanza con una dimostrazione da parte 
dell’unità cinofila. La Polizia di Frontiera e l’Agenza delle Dogane hanno illustrato le 
rispettive procedure di controllo in ambito aeroportuale.  
 
L’Open Factory è una manifestazione virtuosa per gli obiettivi che si propone e per il 
coinvolgimento in rete delle aziende del territorio. Per i nostri aeroporti, costituisce una 
rinnovata conferma dell’interesse verso un’attività che racchiude il fascino per il volo aereo, 
i viaggi, la tecnologica più avanzata  dichiara Enrico Marchi, Presidente del Gruppo 
SAVE  “Gli incontri di oggi permettono di far conoscere da vicino la complessità di una 
gestione corale, fatta di scambi e confronti continui con enti e operatori e di attività 
pianificate nel minimo dettaglio, che devono contemplare la prontezza di aggiustamenti e 
correzioni determinati dall’evoluzione talvolta imprevedibile del contesto, come ci hanno 
insegnato questi ultimi anni. Una collaborazione che si esprime anche nel progressivo 
recupero dei volumi di traffico e con la previsione di chiudere il 2022 con circa 15 milioni di 
passeggeri complessivi dei tre aeroporti di Venezia, Verona e Treviso”.  
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